Sabato 27 ottobre, la mia prima volta in una fiera creativa. Da buona sceneggiatrice m'immaginavo una Disneyland di filati, una Las Vegas di perline, una Bollywood di stoffe... diciamo che l'unico paragone che potrei fare è con Gardaland (versione 1990). Però sapete che dico: mi è piaciuta!
Molti stand di stoffe e accessori per il cucito. Pietre, catene e componenti quanto basta. Feltro e nastri da riempirsi gli occhi. Purtroppo pochi (ma pochi!) filati di qualità.
La fiera si è svolta in due padiglioni della Mostra d'Oltremare. Inutile dirvi che non è uno spazio fieristico qualunque, non ci sono gli scatoloni prefabbricati in stile ikea ma edifici, viali, fontane e giardini.
L'unica cosa che mi è mancata per davvero è un'area puramente culturale, con mostre e atelier da ammirare. So bene che lo scopo principale di queste manifestazioni riguarda il lato puramente commerciale ma una cosa non dovrebbe escludere l'altra. Infatti ho acquistato e girato dappertutto ma gli stand che ho apprezzato di più sono stati quello sul tombolo napoletano e un'installazione di QuiltItalia a tema Le città invisibili di Calvino. Mi dispiace non ricordare il nome dell'autrice di Aracne (il quilt nella polaroid centrale qui sotto), la mia nota furbizia mi ha condotto in fiera munita solo di cellulare e quindi le foto sono quel che sono... nomi sbiaditi e colori approssimativi.
Quasi tutti gli incontri annunciati sono andati a buon fine! In più ho scorto dei pupazzi a me ben noti... i Mo-stracci di Elena (nella terza polaroid della prima immagine).
È stato un vero piacere conoscere Byakko! Virtualmente ci frequentavamo da qualche anno ma adesso è tutta un'altra cosa... abbiamo scoperto di frequentare lo stesso negozio di gomitoli e ben presto lo assaliremo in due! Il Teru teru bozu della foto è un suo regalo per me... meraviglioso!
Creattiva... arrivederci all'anno prossimo!!!