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Channel: Airali design. Where is the Wonderland? Crochet, knit and amigurumi.
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Ordine!

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Stamattina ho iniziato tutto in modo troppo casuale... ci vuole ordineeeeeeeeeeeeee!
In realtà non è corretto dire stamattina, ma è meglio non mettere nero su bianco queste cose.


Mi districo tra cappottini per tazze e teiere. Se fa freddo lo fa per tutti, o mi sbaglio?


Morbidi guanti senza dita richiesti come regalo personale in uno dei colori che al momento preferisco.


Cambi di rotta con feltro e bottoni. Per giustificare l'acquisto di svariati metri di feltro colorato e usare i miei brandelli di filo sparsi qua e là. 


Zoomigurumi è arrivato, sfogliato, strafogliato e imparato a memoria! Avrà un post tutto suo... ma intanto qui le info e qui su Amazon.


Sostenere le proprie battaglie stagionali: con i guanti a righe il freddo si supera meglio.


Mercato Meraviglia a Napoli

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Cosa fate nel prossimo fine settimana, il 15 e 16 dicembre 2012? Per chi vive a Napoli e dintorni o per chi ha voglia di scoprire le bellezze della città durante la giornata e in versione notturna non posso fare a meno di suggerire una visita al Mercato Meraviglia, la prima fiera del design indipendente alle Scalze.
Fiera, spettacoli, musica dal vivo e video-installazioni all'interno della Chiesa di San Giuseppe delle Scalze a Pontecorvo nel quartiere Montesanto di Napoli, a due passi dalla metropolitana.


Che cos'è il Mercato Meraviglia?
"Un punto d’incontro dedicato al design autoprodotto.
Un luogo per dare visibilità al proprio lavoro e interagire in maniera diretta con il proprio pubblico. 
Promozione dei prodotti fatti a mano, della creatività emergente e dell’artigianato contemporaneo.
Ricerca di prodotti unici, originali e di alta qualità, lontani dalla produzione industriale e seriale. 
Un momento di scambio opinioni, idee e passioni.
Un evento di quartiere, per promuovere Montesanto come luogo di cultura e di arte, al di fuori dei soliti circuiti cittadini.
Un’occasione di visitare un bene, la Chiesa di San Giuseppe delle Scalze, gioiello del barocco napoletano.
Una forma convivialità arricchita dalla realizzazione di laboratori per bambini, spettacoli e musica dal vivo."

Questa è la descrizione dell'evento a cura dell' Associazione Archintorno, Coordinamento Le Scalze.
Ehm... cos'altro potrei aggiungere... sabato, 15 dicembre, ci sarà la notte bianca a Napoli, eventi in tutto il centro storico e negozi aperti fino a tardi, non c'è da annoiarsi. Inoltre l'associazione Archintorno in tutto il fine settimana terrà delle visite guidate alla Chiesa che ci ospita per permettere di riscoprire il suo splendore. Tanti artigiani e designer tutti insieme, sembra un'ottima occasione per pensare agli ultimi regali di natale, regali speciali, fatti a mano.
Io ci sarò e vi aspetto in tanti!


Per altre info:
- pagina facebook de Le Scalze
- evento su facebook con i link ai siti web dei partecipanti, aggiornamenti e programma per le visite guidate

La meraviglia delle Scalze

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Queste foto sono solo un piccolo assaggio del fine settimana appena trascorso nei suggestivi spazi della Chiesa di San Giuseppe delle Scalze. Circa 40 artigiani e designer, concerti, installazioni e spettacoli. È impossibile raccontare tutto ma spero che questi scorci riescano a trasmettere un po' dello spirito del Mercato Meraviglia.

l'allestimento di domenica mattina
foto di rachele-arteteca, altre foto sulla sua pagina
Doppio Binario di Annalisa Salzano
Diego Barone Lumaga
Byakko's corner
Ennegi creazioni cuoio
Le fatine del pannolenci
Giada Pochet
I fiori del giardino incartato
Angela Guastaferro
Laru
Losille saponi
Maria Modeo
Arale arte
Laboratorio l'ottagono
Ri.me
Regina Scrocu
Tomo Design
Azzurro Solfato
Patrizia Volino
WinteRecession Bag
Bas re-design
Franzisk di Francesca Buccheri
... e airali handmade che sarei io

Una delle viste dal tetto dell'edificio, un volo sul centro storico della città di Napoli. Dietro le nuvole, il Vesuvio.


Ringrazio il Coordinamento de Le Scalze e le associazioni che hanno organizzato tutti gli eventi per un fine settimana indimenticabile.

L'elenco completo dei partecipanti è sul blog di Bas re-design, qui.


Sweet christmas

Tra dodici ore

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È tempo di salutare quest'anno e iniziare nel migliore dei modi il prossimo.

Leaving cowl
scaldamani a pois
scaldacollo con trecce
Christmas Teddy bear
cactus sempre in fiore

Monto un po' di maglie sui ferri, avvio qualcosa con l'uncinetto e non mi farò trovare impreparata.


Il dubbio

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ciambelle all'uncinetto - amigurumi donuts
collana con charms e perla in cotone
crochet cactus
pink baby booties - scarpetta all'uncinetto con occhietti
coin purse - portamonete

Iniziare l'anno con nuove kokeshi? altri cactus? gli ultimi kit per neonati? tutti i vari ed eventuali degli ultimi mesi? e le cose che non ho fatto in tempo a fotografare? Con cosa inizio?
Domande serissime, mica sciocche indecisioni.
Nel dubbio inauguro l'anno con un po' di tutto. Collana nata per caso, scarpine che hanno fatto innamorare alcune future e nuove mamme, portamonete work in progress da mesi, morbidi oggetti per decorare la casa e lo scorcio di una mantella che ho dimenticato di fotografare per intero.


Tepore

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Credo d'avere una piccola anomalia. C'è chi legge più libri contemporaneamente, uno sul comodino, uno per la metro, un altro ancora per le serate di relax. Chi monta progetti su tutti i ferri a disposizione in casa e spesso ne compra di nuovi. Nelle ultime settimane ho capito che viaggiare su più binari non fa per me.
Se inizio due libri uno verrà abbandonato e lo stesso vale per la maglia. Se accantono qualcosa per una settimana inevitabilmente non avrà mai fine. Gli esempi si buttano: maxicoccodrillo senza squame sul dorso, gilet con bretelle intrecciate senza la parte della schiena, fondi di borse che neanche sto a contarli, una mezza scarpa per neonato a maglia, una borsa con granny square senza fodera che mi picchierei ogni volta che la vedo quasi-finita, un amigurumi-angelo... e in questo caso la domanda è: perché l'ho iniziato?
Se più progetti viaggiano su binari paralleli devo stare bene attenta a non far scattare l'ottavo giorno di riposo.



Però mi ritrovo un quaderno pieno zeppo di appunti che aspettano il loro turno. Di idee che attendono il momento giusto per dedicarmi esclusivamente. Di gomitoli custoditi nell'intenzione di materializzare un preciso progetto e per fortuna loro non invecchiano.
Dovrei smetterla di cercare il momento giusto. Approfittare del tepore regalato da un nuovo progetto, che in genere non dura neanche molto, e agire senza badare ai cesti di incompiuti e ai progetti in scadenza.
Non troppo spesso e finché avrò cesti.





I copritazze e copriteiera in questo post sono realizzati all'uncinetto con la stessa tecnica utilizzata per i cappelli (free patterns).

La sciarpa celeste

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Ogni orsetto ha un piccolo dettaglio che lo rende unico.
Questo Teddy bear in lana color miele si è meritato una grossa e avvolgente sciarpa.




Dal colore è ben chiaro che questo kit è realizzato per un piccolo neonato.
Le scarpine con gli occhielli, sempre all'uncinetto, le trovo un modello perfetto per maschietto. Se mi riuscissero anche n.39, per i miei piedi, non mi dispiacerebbe affatto ;-)

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Questo orsetto amigurumi, come altri Teddy precedenti, è realizzato seguendo un mio pattern. Lo trovate, in due versioni: italiano e inglese, su Etsy
L'orso è realizzato all'uncinetto mentre la sciarpa è lavorata a maglia. Per quest'ultima basterà avviare poche maglie (circa 10) su ferri da 4/5 mm e proseguire a legaccio (tutte le maglie a dritto per ogni giro) per la lunghezza desiderata. 


Armadio per bambole

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Nel grosso blocco dove disegno, scrivo e appunto tutto tranne l'indispensabile non ci sono date, mai alcun riferimento all'anno o al mese. Risalire al giorno in cui ho iniziato questa bambola è impossibile, dire che è rimasta in un sacchetto di carta, calva e senza scarpe, per mesi e mesi è certo.
Solo un gomitolo marrone a tenerle compagnia.
È bastato un giorno di pioggia per vestirla senza parsimonia. Ho prima scelto i colori e i filati giusti, alcuni tra i rimasugli di gomitoli, poi la stoffa per la gonna e nastri di diverso tipo e spessore con l'idea di applicarli qua e là che poi ho riposto tutti nella scatola. Non averli lasciati in giro né sul cumulo di roba sulla scrivania mi sembra un dettaglio importante.



Ho iniziato dalle scarpe con l'uncinetto alla mano e ferri pronti dietro l'angolo. Ho continuato con il maglioncino di quel giallo-verde-acido che adoro e prima della mantella ho iniziato ad abbozzare i capelli per capire il volume e regolare di conseguenza le misure del cappuccio. Fino a questo punto ho appuntato tutto pedissequamente sul blocco.




Ho preso un mezzo gomitolo viola-fucsia destinato alla mantella con cappuccio e ho iniziato ad avviare le maglie sui ferri. Nella mia testa la costruzione della mantella era chiara, il disegno faceva schifo ma l'importante era aver bene in mente come proseguire. Appunti presi durante lo sferruzzo della mantella: zero.



Tra i nuovi pattern che vorrei scrivere c'è anche questa bambola amigurumi, con vestito e accessori. Forse con lo stesso modello di mantella realizzata all'uncinetto come tutto il resto. E poi penso al pattern dei dolcetti da completare e quello del coniglio col panciotto e il leoncino che dovevo realizzare mesi fa e il lupo per i porcellini che sono su Zoomigurumi e quell'altro paio di animaletti che mi piacciono tanto con almeno una parte del corpo a righe e un'altra valanga di cosette che ho solo appuntato e mai iniziato... e adesso ci aggiungo anche un bell'armadio per riporre tutti gli abiti di questa bambola e di quelle che verranno. 
Credo di aver già scritto, anche più volte, liste sconclusionate del genere. Forse il primo passo utile potrebbe essere quello di liberarmi due ore dopo cena un paio di volte a settimana e iscrivermi ad uno di quei corsi dai titoli americani tipo "Organizza la tua vita" ma solo l'idea mi porta l'orticaria.
Mi accontento del mio vivere con momenti di letargo e altri di accelerazione, mi piace, è il mio unico e caro vizio.


Una giornata...

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... tra mani che lavorano e menti che pensano fuori dal coro.

Workshop Amigurumi all'Atelier Diomedee

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Workshop di uncinetto. Cioè?

cliccare sulla foto per ingrandire, leggere e salvare

Tre ore di immersione nei gomitoli!
Un kit con tutto il necessario per realizzare un cuore in cotone con la tecnica amigurumi.
Aperto a tutti, appassionati e neofiti, per imparare le tecniche base o perfezionarle e ricevere consigli per realizzare al meglio amigurumi e altri lavori all’uncinetto.

Nel kit fornito ci sarà un gomitolo di cotone, asticella in legno, spago,  imbottitura e un dépliant con pattern e foto-tutorial per il cuore amigurumi e altri piccoli cuori non imbottiti. Tornerai a casa con tutto ciò che serve per continuare ad allenarti con l’uncinetto.
Il cuore potrà essere usato come decorazione, come nella foto del volantino, ma anche come spilla, portachiavi, profuma biancheria, ciondolo… con il gomitolo incluso potrai realizzarne a sufficienza per formare un festone, un baby mobile, decorare una ghirlanda… continuo? :)
Uncinetti, aghi e forbici non sono inclusi nel kit ma saranno a disposizione durante il workshop.

Trascorreremo il pomeriggio dell'11 febbraio nell’Atelier Diomedee, nel cortile di Palazzo Diomede Carafa, in via San Biagio dei Librai 121 a Napoli. Non mancheranno biscotti, pasticcini e tè offerto da Qualcosa di tè.
Il corso si attiverà al raggiungimento di 5 adesioni fino ad un numero massimo di 8. È necessario iscriversi entro venerdì 8 febbraio.
Per iscriversi, per costi e qualsiasi altra informazione:  02 26147855 / 3341042151 / diomedee@mail.com / facebook: airali handmade



L'Atelier Diomedee è uno spazio espositivo + laboratorio dove troverete Francesca (d'obbligo anche una capatina al suo blog dei bottoni), Ilaria (non io ma un'omonima bravissima nel trasformare carta e materiali di riciclo) e Michela (il suo negozio è Colpo d'occhio a Milano ma l'amore per Napoli la richiama ogni settimana). 

Vi aspettiamo :)



Leaving Cowl

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I motivi a foglie sono una calamita e mentre cerco nuovi modelli sono sempre in buona compagnia.
Quanti riuscirò a realizzarne? Credo che li conterò sulle dita di una mano ma vedere il gioco di aumenti e diminuzioni che disegnano delle foglie mi piace. Riempirmi gli occhi di tanti modelli con piccole e importanti differenze dove ogni maglia è il fulcro del disegno, iniziare a capire e ricordare le abbreviazioni, studiare come si incastrano i motivi, come sono stati disegnati proprio in quel modo e realizzarli senza fretta, godendomi la ragione di ogni punto.



Questo modello è il Leaving Cowl di Maria Ollson. Credevo di imbattermi in qualcosa di troppo difficile troppo presto e invece sembra che sia scorso senza intoppi. Lo schema l'ho tenuto come uno spartito sempre davanti agli occhi senza perdere il segno con la paura di mozzare qualche foglia.



E adesso tengo sott'occhio questa collezione: Botanical Knits
Tagliatemi le mani se non realizzerò almeno un paio di quei modelli... e ho già adocchiato quali. Nell'attesa della pubblicazione mi sono allenata con ferri e uncinetto; non chiedetemi il perché di quest'affollamento di arancione.






Lunedì

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Perdo il filo, quello del tempo. Sbaglio mese e anno per non parlare dei giorni della settimana; il martedì mi sembra puntualmente un venerdì e il sabato spesso odora di domenica. Nell'ultimo caso è sempre una piccola gioia scoprire la verità ma resto comunque un'ottantenne nei panni di una ventenne.

 


Oggi è lunedì, mi sembra lunedì e posso quasi essere soddisfatta dalla prima mattina della settimana.
Ho completato un orsetto amigurumi, cucito il secondo vestito per questa bambola dai capelli rossi, scattato foto per un nuovo pattern, perso il rotolo di scotch gommato e ne ho trovati due appena non mi serviva più.


Da qualche giorno mi porto dietro questo cestino con i gomitoli che mi ha regalato Rachele, sa bene come coccolarmi! Sono ancora lì, tutti interi, ma da quando il cestino è a portata d'occhio ho un'ispirazione dietro l'altra... è quasi ora di un nuovo quaderno per gli appunti.

Uncinetto, onde e losanghe

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Gli scaldacollo sono in assoluto gli accessori che preferisco fare.
Sono piccoli, ma non troppo. Posso permettermi di usare i colori senza inibizioni, sono pratici, comodi e sono infinite le possibili combinazioni di punti per realizzarne sempre di nuovi. Spesso rappresentano un'ottima scusa per provare un punto; un maglione pieno di colori e con punti strani, potenzialmente voluminosi, si vede solo sulle passerelle (su modelle taglia 38... o anche meno?) io mi sentirei goffa e impossibilitata a stringere le braccia al busto. In realtà preferiamo indossare capi caldi e sottili, non troppo appariscenti per poterci permettere qualche accessorio più particolare.




In pieno inverno mi sono dedicata alle onde. Impossibile contare tutti i motivi, tra maglia e uncinetto, che formano onde più o meno accentuate. Questo pattern l'ho preso da una gonna, la Bright Stripes Skirt, inutile ripetere che non posso proprio permettermela. Il disegno, molto geometrico, mi piaceva e ho trovato subito dove applicarlo: uno scalda collo, ovvio!




Indecisa tra l'abbinamento di colori caldi o freddi. Ho optato per entrambe le combinazioni con una piccola variante nel modello. Il primo, in grigio, arancione e ruggine, è più ampio e alto. Il secondo in lana naturale, rosa salmone e verde smeraldo scuro è leggermente più piccolo per chi vuole lasciare le orecchie scoperte.

Com'è andato il workshop-amigurumi

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Il cattivo tempo non ci ha fermato. Ho riempito il mio scatolone con gomitoli, opuscoli e kit e sono riuscita persino a scampare la pioggia arrivando asciutta all'Atelier Diomedee.
Sistemati gli sgabelli e tutti i materiali sul tavolino abbiamo iniziato in perfetto orario a lavorare sul cuore amigurumi. Tra maglie basse, pasticcini e tè siamo arrivate a sera. Contente - spero tutte :) - del risultato e con un cuore all'uncinetto tra le mani.






foto di Francesca Buccheri
Ringrazio tanto le ragazze che hanno partecipato al corso per i loro sorrisi e la voglia d'imparare qualcosa di nuovo.
Francesca, Ilaria e Michela dell'Atelier Diomedee.
E Qualcosa di tè... per il tè.

A presto ;)

Regali di nascita

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Immaginate il mio sorriso quando in una email o una telefonata mi chiedono un regalo di nascita per un nipotino, per il primo... secondo, terzo... figlio di un amico o come in questo caso per due gemelle.



Ottocento e più chilometri di distanza e un regalo ben definito nella mente: orsetti e scarpine! Decidere insieme i filati e le stoffe per poi dirmi "fai tu che mi fido!".
Ci siamo scambiati due email e ti fidi? Questa domanda non la scrivo mai ma la penso sempre e capita spesso. Sono felice d'ispirare pensieri positivi e mi spinge a leggere dietro ogni parola della conversazione per capire i gusti di chi mi chiede e di chi riceverà il regalo.
Gli orsetti amigurumi sono sempre loro, i Teddy bear, pronti a sfoderare un nuovo piccolo abito per ogni occasione. Le scarpette all'uncinetto sono invertite rispetto al colore dell'orso e hanno un fiocchetto in cotone abbinato al vestito.







Come una sorta di telepatia tra clienti, finiti i primi mi sono subito rimessa all'opera per un'altro orsetto rosa con un abitino primaverile in cotone verde e margherite colorate.
E per sterzare tutto questo zucchero filato vado a fermare gli ultimi due fili della mantella verde scuro... questa volta in taglia da adulti.


Questi orsetti amigurumi, come altri Teddy precedenti, sono realizzati seguendo un mio pattern. Lo trovate, in due versioni: italiano e inglese, su Etsy
Nel pattern non è incluso lo schema per realizzare gli abiti!
Il pattern per le scarpine non è disponibile. Sto "lavorando" per pubblicare sia il modello da femminuccia (che vedete in questo post) che quello da maschietto con gli occhielli (che si vede qui) spero di farcela prima che i bambini nati oggi vadano alle elementari.



Orange

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Gomitoli in arancione e sfumature varie che sbucano da ogni dove. Sarà bisogno di vitamine o voglia di dare un tocco di colore ai look grigi e spenti? In entrambi i casi lo scaldacollo è perfetto (io nelle foto lo sono un po' meno ma fin quando non troverò un manichino/modella che si presta con pazienza e generosità mi sa che ci dobbiamo accontentare)




Lo scaldacollo è lavorato all'uncinetto, la forma è un po' a trapezio per accomodarsi meglio sulle spalle e allargarsi meno sul collo. È già pronto sulla vetrina di Etsy insieme ad altri accessori realizzati quest'inverno!




Mantella - Crochet Cape - free pattern

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Ricordate i punti posteriori all'uncinetto - maglie alte, basse e bassissime - usate per i cappelli? La tecnica è la stessa anche per la mantella! Ideale da indossare sul cappotto o da sola nelle prime giornate tiepide.



Scroll down for english text!

Questa mantella non si lavora in circolare ma in righe di andata e ritorno. Si realizza un rettangolo e si chiude con una cucitura lungo la schiena (dal collo verso la schiena) da eseguire con l’uncinetto a maglia bassissima o con un ago da lana.
In questo modo sarà semplicissimo realizzare una mantella con la circonferenza giusta o scegliere la taglia in base all’utilizzo: sopra il cappotto per l’inverno o più piccola per la primavera da indossare su una camicia o una maglietta.

Punti e abbreviazioni:
-  catenella (cat)
-  maglia bassissima posteriore (mbss.p)
-  maglia bassa posteriore (mb.p)
-  mezza maglia alta posteriore (mma.p)
I punti “posteriori” si eseguono con la stessa tecnica dei punti base lavorando però solo l’asola posteriore del punto. Nel gergo internazionale questi punti si chiamano “in back loop”. Permettono di ottenere una lavorazione a coste elastica e morbida.

Campione e materiali: 
Utilizzare un uncinetto n.6/J e lana medio/grossa
Per una taglia media occorreranno circa 250g / 500m di filato
Per ottenere un quadrato di 10cm di lato occorre lavorare 7 giri di mma.p su 11 catenelle di base.
Importante!!! Eseguire tutti i punti morbidamente, con una tensione leggera del filo, soprattutto nella lavorazione della maglia bassissima posteriore.

Schema:
giro 1. Avviare 43 catenelle. Saltare la prima cat., 12 mbss.p, 5 mb.p, 25 mma.p, due cat. girare il lavoro.
giro 2. 25 mma.p, 5 mb.p, 12 mbss.p, una cat, girare il lavoro.
giro 3. 12 mbss.p, 5mb.p, 25 mma.p, due cat. girare il lavoro.
Ripetere il giro 2 e 3 fino al 72esimo. Si può continuare per ulteriori giri o terminare il lavoro prima del 72 in base al tipo di filato utilizzato e alla taglia della mantella che si desidera realizzare.

Per realizzare la mantella con bottone e asola sul collo: ripetere secondo e terzo giro fino alla 37esimo.
giro 38: 25 mma.p, 5 mb.p, 13 cat, girare il lavoro. Continuare con il giro 3 partendo dalla seconda cat dall’uncinetto. Proseguire con il giro 2 e 3 fino al 72esimo.
Per realizzare l’asola: riprendere il lavoro dalla maglie bassissime del giro 38. Lavorare 12 mbss.p per 4 giri, 1 cat, girare il lavoro, 4 mbss.p, 4 cat, saltare 4 maglie e lavorare altre 4 mbss.p. Continuare per altri 4 giri con 12 mbss.p

Piegare il rettangolo facendo combaciare l’ultimo giro al primo. Lavorare un giro di maglie bassissime prendendo un’asola dell’ultimo giro e la parte inferiore della catenella iniziale.  Aiutarsi, se necessario, con delle spille o con una leggera imbastitura. Per chiudere il lavoro senza l’uncinetto tagliare una lunga gugliata di filo e cucire con un ago da lana.




This cape is crochet in rows. Work a rectangle, close it with a side seam with crochet hook or a tapestry needle (from the neck to the back). So it will be easy to make a cape with the perfect circumference or choose the right size according to use: above the coat for winter or smaller, for spring, to wear over a shirt or T-shirt.

Stitches and abbreviations:
-  chain (ch)
-  slip stitch in back loop (slst.bl)
- single crochet in back loop (sc.bl)
- half double crochet in back loop (hdc.bl)
“Back loop” crochet stitches are a variation of basic stitches. Insert the hook only in the back cable of the chain and work the rest of the stitch normally.

Gauge & supplies: 
Size 6mm/J crochet hook and 250g /500m of bulky wool (for medium size)  
11 stitches and 7 rows worked in hdc.bl = 10 cm (3.9 in) square
Important!!! Keep your stitches loose without stretching too much the thread. Mostly for slip stitch in back loop.

Pattern:
row 1. Ch 43. Slst.bl in the second ch from the hook, 12 slst.bl, 5 sc.bl, 25hdc.bl, ch 2 and turn
row 2. 25 hdc.bl, 5 sc.bl, 12 slst.bl, ch, turn
row 3. 12 slst.bl, 5 sc.bl, 25 hdc.bl, ch 2, turn
Repeat second and third rows until row 72. It may continue for more rows or finish the cape before the 72 according to the type of yarn used and the size of the cape that you want to achieve.

To make the cape with button and buttonhole on neck: repeat the second and third round until the 37th.
row 38: 25 hdc.bl, 5 sc.bl, 13 ch, turn. Continue with row 3 starting from the second ch from hook. Repeat third and second rows until row 72.
Make the buttonhole (starting from slst.bl of row 38): 12 slst.bl for 4 rows, ch, turn. 4 slst.bl, 4 ch, skip 4 stitch, 4slst.bl. Continue for 4 rows with 12 slst.bl

Merge the latest row with the first one with crochet hook or tapestry needle. 
Fold the rectangle by matching the last lap to the first. Work with slip stitches to sew together the two parts (work a loop of the stitches of the last row and the lower part of the foundation chain) and help, if necessary, with the pins. Or cut a long tail of thread and sew with a needle.




Segnalatemi eventuali errori o refusi: besenseless [at] yahoo.it
Grazie :)

pattern di airali handmade - besenseless.blogspot.com
non è consentito redistribuire, copiare o vendere neanche parzialmente i contenuti di questo post. per qualsiasi chiarimento scrivere a: besenseless[at]yahoo.it

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Orecchini/earrings:  FascinationStreet


Febo il procione - amigurumi raccoon

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Ho finalmente spuntato una voce dalla lista trasformando lo schizzo a matita di un procione in amigurumi.



Ormai sono abbastanza monotematica con i materiali: cotone per tutto il corpo e lana per i dettagli più pelosi.
Come già accaduto per Sartù il lemure ho toccato, giocato e mischiato tutti i safety eyes della "scatola degli occhi" e infine quelli perfetti sono stati, per la seconda volta, quelli che mi aveva regalato Cristina (quando e come finirò di ringraziarla? È impossibile.)


Passa il tempo e mi accorgo di far scorrere il filo tra le mani in modo sempre diverso. Agli inizi il filo era tesissimo per evitare ogni sorta di buco e imprecisione, con la lana era più semplice mentre per il cotone il dolore alle dita era assicurato. Continuo ad usare degli uncinetti minuscoli ma il filo ha trovato il suo ritmo; lo tendo meno, il lavoro scorre meglio e anche l'imbottitura risulta più soffice. 
Anche parlando di futili pupazzetti c'è sempre da imparare!


Questo procione/orsetto lavatore amigurumi sarà un pattern e farà parte di un nuovo e bel progetto che partirà in primavera. Ciao Febo!


Amigurumi cactus #6

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La pizza, la buona compagnia e i cactus amigurumi.
Di queste tre cose non mi stanco mai.






Tutti verdi ma tutti diversi. È l'unico amigurumi che realizzo senza stare troppo attenta a contare giri e maglie, l'importante è vedere tra le mani qualcosa che imbottito sembri un cactus. Andare avanti senza schemi è più rilassante tranne nei casi, fortunatamente rari, in cui mi accorgo di aver realizzato un qualcosa di informe... un po' come quando leggo un libro e penso ad altro accorgendomi solo dopo molti minuti e varie pagine che è il caso di ricominciare.

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